La Pratica

"Questa è la scienza della carità che nessuno intende; questa scienza è AMORE"

La pratica dell’Ermetismo Filosofico è la ricerca della Divinità perduta affinché possa avvenire la conversione alla verità scientifica dell’Incognita divinizzante in coloro che sapranno esserne degni; esponenti quali Marsilio Ficino, Pico della Mirandola, Giordano Bruno, e Tommaso Campanella, per citarne alcuni, ne hanno lasciato segni profondi nelle loro opere. Il Kremmerz è andato oltre spiegando parte della Magia, la Naturale e l’Isiaca ai fini della terapeutica e delle evocazioni, la cui padronanza consente l’accesso alla Magia Trasmutatoria, comunque velata dai simboli dell’Alchimia.

La Ritualistica pratico – teorica; la Teurgia del Divino per neòfiti ed anziani; lo studio e la pratica della Cabala Angelica, differenziano la nostra scuola, da altre similari, per contenuti e modalità.

La nostra pratica si svolge prevalentemente in una preghiera rituale, a beneficio di persone malate, che ne fanno richiesta, oltre che per l'ascenso del praticante e dei propri fratelli.

Questa preghiera rituale, deve essere svolta quotidianamente ed incessantemente 365 giorni all'anno, è un opera d'amore che serve per temprare la volontà dell'ermetista, a favore del proprio prossino, così come il Kremmerz ha insegnato.

Quando l'allievo ha applicato questa disciplina, il Maestro lo introduce in altre pratiche che si fanno via via più difficili e complesse, tali pratiche affinano tutte le virtù e le doti che un mago nella nostra via deve possedere.

Durante la sua vita l'Ermetista che segue la via kremmerziana deve assolutamente seguire la regola della misura, dove ogni cosa deve essere morigerata e sobria, dove gli eccessi non devono esistere, per aumentare la percezione nei confronti del mondo esteriore e del mondo interiore.

Solo una ferrea disciplina sul proprio agire, può dare al mago ermetista quelle doti di percezione superiore che lo contraddistinguono.

L'accettazione di un nuovo allievo nella nostra scuola avviene solamente dopo che esso ha superato i due riti detti riti introduttivi dallo stesso Kremmerz, che servono oltre che per provare la forza di volontà dell'alievo, per la sua purificazione, e per dargli uno sguardo su quello che sarà la sua vita dopo aver accettato i dettami della scuola stessa.

Questi riti si svolgono in novembre e in marzo, sono il rito di sagittario e il rito d'ariete, questi riti sono solamente accennati dal Kremmerz nel "mondo secreto", e nella "scienza dei magi" edizione Mediterranee, infatti essi sono molto più complessi e faticosi per l'allievo che vuole entrare nella scuola, ma sono riti che servono per capire la forza di volontà dell'allievo, e per la sua purificazione.

Caratteristiche principali di questi riti sono il rispetto di ore determinate per svolgere la pratica, che spesso sono notturne, massima castità e isolamento dal mondo materiale, durante tutto il periodo della pratica, vegetarianesimo ecc...

Senza il superamento di queste due pratiche l'allievo non può essere accettato nella nostra scuola.

P.S. Il rito di Ariete ha inizio a Marzo. Il rito di Sagittario ha inizio a Novembre.

I Fratelli di Hermes
discepoli della scuola del Kremmerz